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Quote rosa sui camion: alla Smet la prima donna

È la prima donna camionista della Smet, l’azienda salernitana leader nella logistica. Originaria della romania, ma in Italia da 18 anni, Dorica Cornea, 47 anni ma già due volte nonna, ieri ha avuto in consegna il “suo” tir. A consegnarle le chiavi l’amministratore delegato del gruppo Domenico De Rosa. “Vogliamo rappresentare – sottolinea il manager – un esempio per il mondo della logistica e dei trasporti in Italia, con la vera parità dei sessi, rendendo possibile anche per le donne una professione che è sempre stata ad appannaggio esclusivo degli uomini. Siamo sicuri che le donne sapranno distinguersi anche in questo settore, come da tempo fanno anche in molti altri campi. Così come siamo sicuri che l’organico del gruppo Smet avrà sempre maggiori quote rosa”. Già, perché anche in questo la Smet è pioniera rispetto ad altre aziende, e, con questa assunzione, apre le porte anche al gentil sesso. 

In tutta Italia le autiste di camion sono veramente poche. “Alle donne che vogliono intraprendere questa carriera – consiglia Cornea- dico che possono farlo solo se hanno passione, in quanto la vita del camionista è veramente impegnativa. Per guidare un camion, è necessario, infatti, saper fare tante cose. Occorre conoscere bene la segnaletica, saper pianificare il viaggio, bisogna saper fare piccole manutenzioni, coordinare le operazioni di carico e scarico e valutare l’eventuale presenza di danni alla merce.” Guidare un tir, per la prima camionista in gonnella della Smet, è insomma un atto d’amore. E lo si comprende da come parla del suo “mestiere”, di come si emoziona quando può salire, per la prima volta, sul suo nuovo compagno d’avventura. Affiancata da Sabatino Iannone, responsabile della flotta veicoli della Smet a Salerno, non sta nella pelle. Domani partirà già per il primo viaggio, direzione Livorno, la sua sede, del resto sarà proprio la Toscana.

Il contratto con la Smet l’ha chiuso nel giro di 15 giorni: “Lo scorso 30 novembre – confida – ho inviato il curriculum e adesso sono qui per prendere servizio”. Da quando è in Italia ha lavorato in carrozzeria, in cucina e presso un distributore di benzina. “Nel 2003 – conclude – ho conseguito la patente B e nel 2007 le patenti C ed E. Mi sono proposta a Smet, che mi ha dato l’opportunità di essere inserita in un azienda prestigiosa dove sono sicura che mi affermerò e potrò essere d’esempio per altre colleghe”.

(LA CITTÀ)

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