I prodotti Barilla viaggiano su veicoli Iveco LNG

I prodotti Barilla viaggiano su veicoli Iveco LNG

I nuovi mezzi dell’azienda parmigiana sono capaci di ridurre del 70% gli ossidi di azoto, del 99% il articolato e del 15% il CO2. Diminuita anche la rumorosità

Anche Barilla, la famosa azienda alimentare di Parma, si schiera con i sostenitori dell’LNG (Liquified Natural Gas) nella scelta dei veicoli utilizzati per la distribuzione dei suoi prodotti. Nel parco mezzi dell’impresa sono stati inseriti tre nuovi trattori stradali per il traino di semirimorchi, alimentati da gas metano liquido e dotati di motori che utilizzano la tecnologia LNG, con il doppio obiettivo di ridurre le emissioni e aumentare la silenziosità.
Gli autocarri, presentati oggi nella sede Barilla di Pedrignano, in provincia di Parma, sono degli Iveco Stralis NP 400 CV, forniti di due serbatoi di metano allo stato criogenico (-125°C) che garantiscono un’autonomia fino a 1.500 km (quindi adatti anche alle lunghe percorrenze). Il motore Cursor 9 Euro VI 400 CV eroga una potenza e una coppia pari a quelle dei motori diesel di identica cilindrata, ma in più consente di abbattere del 70% le emissioni di ossido di azoto (NoX), del 99% quelle di particolato (PM) e del 15% quelle di Co2, sempre rispetto ad un veicolo diesel Euro 6 equivalente. Inoltre, il livello di rumorosità si riduce di 3 decibel ponderati.
L’investimento, del valore di alcune centinaia di migliaia di euro, è stato realizzato da Italtrans, partner logistico del Gruppo, per i servizi di trasporto nazionali. Gli Iveco saranno utilizzati per le consegne ai magazzini dei clienti di Barilla delle regioni Lombardia e Veneto, zone nelle quali sono già attivi distributori di metano liquido. L’utilizzo di tale tipologia di veicoli – afferma la società parmense – si incrementerà poi gradualmente, estendendo il raggio d’azione ad altre regioni d’Italia, contestualmente al completamento della rete
di distribuzione LNG.
“La strategia del nostro Gruppo è focalizzata sulla riduzione di emissioni inquinanti – ha commentato Riccardo Stabellini, direttore logistico per l’Italia – Continueremo ad essere costantemente attenti a tutte le innovazioni in campo tecnologico nell’ambito del trasporto che ci permetteranno di raggiungere tale obiettivo”.

Articolo estratto da Uomini&Trasporti del 23.09.2017